martedì 31 luglio 2012

MARCELLO POLA




MARCELLO POLA










SALOMÉ
Iokanaan! Io sono innamorata del tuo corpo. Il tuo corpo è bianco come il giglio di un prato che il falciatore non ha mai falciato. Il tuo corpo è bianco come le nevi che si stendono sulle montagne di Giudea e scendono nelle valli. Le rose del giardino della regina d'Arabia non sono bianche come il tuo corpo. Né le rose del giardino della regina d'Arabia, né i piedi dell'aurora che pestano le foglie, né il seno della luna quando riposa sul seno al mare... Niente v’è al mondo di così bianco come il tuo corpo. - Lasciami toccare il tuo corpo!

IOKANAAN
Dov’è colei che si è concessa ai capitani degli Assiri, che hanno i fianchi cinti di cuoio e sulla testa tiare di colori diversi? Dov’è colei che si è concessa ai giovani d'Egitto che sono vestiti di lino e di giacinto, che portano scudi d’oro e caschi d'argento, e hanno dei corpi robusti? Ditele di alzarsi dal suo letto d’impudicizia, dal suo letto incestuoso, perché possa sentire le parole di colui che prepara la via del Signore; perché si penta dei suoi peccati. Sebbene non si pentirà mai, ma rimarrà nei suoi abomini, ditele di venire, giacché il Signore ha il suo flagello nella mano.

ERODE
Sulla mia vita, sulla mia corona, sui miei dèi. Tutto ciò che vorrai io te lo donerò, fosse pure la metà del mio regno, se tu danzerai per me. Oh! Salomé, Salomé, danza per me.

(dall’opera “ Salomè” 1893 di Oscar Wilde.)















MARCELLO POLA
Spesso mi guardo intorno e scopro cose magnifiche.
Forse la straordinarietà di oggi  è l'essere normali.

1 commento:

  1. ... A me questi lavori piacciono.
    Sará perché gli ho fatti io.?
    Marcello

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