MARCELLO POLA
SALOMÉ
Iokanaan! Io sono
innamorata del tuo corpo. Il tuo corpo è bianco come il giglio di un prato che
il falciatore non ha mai falciato. Il tuo corpo è bianco come le nevi che si
stendono sulle montagne di Giudea e scendono nelle valli. Le rose del giardino
della regina d'Arabia non sono bianche come il tuo corpo. Né le rose del
giardino della regina d'Arabia, né i piedi dell'aurora che pestano le foglie,
né il seno della luna quando riposa sul seno al mare... Niente v’è al mondo di
così bianco come il tuo corpo. - Lasciami toccare il tuo corpo!
IOKANAAN
Dov’è colei che si è
concessa ai capitani degli Assiri, che hanno i fianchi cinti di cuoio e sulla
testa tiare di colori diversi? Dov’è colei che si è concessa ai giovani
d'Egitto che sono vestiti di lino e di giacinto, che portano scudi d’oro e
caschi d'argento, e hanno dei corpi robusti? Ditele di alzarsi dal suo letto
d’impudicizia, dal suo letto incestuoso, perché possa sentire le parole di
colui che prepara la via del Signore; perché si penta dei suoi peccati. Sebbene
non si pentirà mai, ma rimarrà nei suoi abomini, ditele di venire, giacché il
Signore ha il suo flagello nella mano.
ERODE
Sulla mia vita, sulla
mia corona, sui miei dèi. Tutto ciò che vorrai io te lo donerò, fosse pure la
metà del mio regno, se tu danzerai per me. Oh! Salomé, Salomé, danza per me.
(dall’opera “ Salomè” 1893 di Oscar Wilde.)
MARCELLO POLA
Spesso mi guardo intorno e scopro cose magnifiche.
Forse la straordinarietà di oggi è l'essere normali.
... A me questi lavori piacciono.
RispondiEliminaSará perché gli ho fatti io.?
Marcello